L’otoplastica è un intervento che corregge difetti di forma e posizione delle orecchie. Comunemente si parla di otoplastica per riferirsi all’intervento per la correzione del difetto delle “orecchie a ventola”, anche se i difetti che si possono correggere sono innumerevoli.
L’intervento può essere effettuato a partire da circa 15 anni di età. Una correzione troppo precoce non è giustificabile in quanto l’intervento chirurgico può compromettere la crescita e lo sviluppo della cartilagine. Allo stesso modo è da evitare una correzione tardiva per i problemi sociali e relazionali che tale difetto può generare.
Quali tecniche esistono per la correzione del difetto delle orecchie a ventola?
Le tecniche per la correzione delle orecchie a ventola sono principalmente tre: la correzione con filo, la correzione mediante rimodellamento cartilagineo e con earfold. Le incisioni vengono collocate in tutti e tre i casi dietro all’orecchio per renderle meno visibili.
Correzione con filo
Questo tipo di correzione è quella più frequentemente effettuata. La cartilagine viene modellata, ripiegata e riposizionata grazie all’ausilio di fili di trazione che vengono posizionati sotto la pelle.
L’intervento può durare dai 30 ai 40 minuti in tutto. Il risultato non sempre può risultare naturale e in alcuni casi non è permanente.
Correzione con rimodellamento della cartilagine
Questa tecnica prevede il rimodellamento della cartilagine. Particolari microincisioni e abrasioni consentono di dare una nuova curvatura alla cartilagine e farle assumere la forma desiderata.
E’ una tecnica più lunga perchè la cartilagine deve essere rimodellata completamente per stabilire la nuova curvatura. La correzione del difetto è stabile nel tempo e il risultato naturale, non venendo utilizzato alcun materiale esogeno.
Earfold
Si tratta dell’approccio più nuovo e consiste nell’impiego di particolari dispositivi che vengono introdotti sotto la pelle e che forniscono alla cartilagine la corretta curvatura. Si tratta di sottili lamelle arcuate che vengono introdotte attraverso piccole incisioni.
La procedura dura all’incirca 20 minuti e richiede una minima incisione. Trattandosi di una tecnica nuova, non vi sono forti dati prospettici sulla durata degli effetti e le possibili complicanze. Il costo dell’intervento inoltre è maggiore in quanto richiede l’acquisti del dispositivo “Earfold”.
In sintesi
L’indicazione all’esecuzione di una di queste tre tecniche dipende dalle esigenze del paziente e dal quadro clinico. Alcuni difetti dell’orecchio che possono associarsi all'”orecchio a ventola” possono richiedere un approccio personalizzato, basato su un rimodellamento più ampio della cartilagine auricolare.
Vantaggi, svantaggi e aspettative sono argomenti fondamentali da chiarire durante il colloquio clinico per garantire un risultato soddisfacente, naturale e duraturo.