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Un post condiviso da Dorelia Vasilescu | Face Harmony Expert (@dv_beautystyle)
Il lipofilling è una tecnica chirurgica che consente di usare il tessuto adiposo come filler e come fattore biologico per il ringiovanimento dei tessuti. La Chirurgia Plastica ha spesso ricercato nel corso degli anni un filler ideale, che potesse donare volume in maniera naturale, che potesse essere biocompatibile e non desse alcuna reazione infiammatoria. Il tessuto adiposo autologo trattato secondo moderne metodiche ha rivoluzionato il settore, aprendo la strada ad un modo del tutto nuovo di agire sui volumi corporei.
Il tessuto adiposo infatti consente di agire come filler permanente virtualmente in tutto in corpo. In caso si necessiti un volume maggiore è possibile fare anche più sedute di lipofilling. Contemporaneamente il prelievo si può associare ad una liposuzione classica. I campi di possibile applicazione del tessuto adiposo sono innumerevoli:
- Aumento di volume (filler permanente)
- Trattamento di rughe
- Aumento di volume labbra
- Mastoplastica additiva con tessuto adiposo
- Mentoplastica con tessuto adiposo
- Genioplastica con tessuto adiposo
- Gluteoplastica
- Ringiovanimento delle mani
- Aree cutanee depresse
- Trattamento delle cicatrici
- Cicatrici distrofiche e retraenti
- Regioni cutanee esito di ustioni
L’azione del tessuto adiposo nei confronti delle cicatrici è notevole. Infatti è stato dimostrato migliorare in maniera consistente l’aspetto delle cicatrici e le aree cicatriziali distrofiche, restituendo una pigmentazione, un’elasticità e infine qualità tissutale più simile a quella della cute normale. Questa azione sembra essere dovuta alla presenza nel tessuto adiposo di cellule staminali che favoriscono non solo l’attecchimento ma un miglior trofismo dei tessuti nei quali viene impiantato il grasso.
- Fase di prelievo del tessuto adiposo. Il tessuto adiposo viene prelevato da una regione dove il tessuto adiposo possa essere prelevato con facilità (generalmente l’addome, i fianchi, la regione trocanterica). L’accesso chirurgico è di circa 2 mm (deve consentire l’inserimento della cannula) e viene generalmente collocato in punti poco visibili (ad esempio all’interno dell’ombelico, nelle pieghe corporee). Vengono dati due punti di sutura per accesso chirurgico che si rimuovono la settimana successiva. Il tessuto adiposo viene aspirato con delle cannule. La procedura è lievemente diversa dalla liposuzione, in quanto le cannule sono più sottili e viene utilizzata una pressione di aspirazione inferiore per evitare le cellule adipose da impiantare. Il tessuto adiposo viene quindi raccolto. Una volta che è stata prelevata una quantità di tessuto adatta all’utilizzo pianificato, è possibile continuare con una normale liposuzione
- Fase di processazione. Il tessuto adiposo viene trattato in modo da separare la porzione ricca da adipociti da materiale sieroso e olio.
- Fase di impianto. In questa fase il tessuto adiposo purificato in precedenza viene trasferito all’interno di siringhe adatte che, con apposite cannule, consentono di impiantare con precisione nella zona desiderata il tessuto adiposo. Anche in questo caso le cicatrici sono limitate a 2 mm, tali da consentire il passaggio delle cannule.
Le attività quotidiane possono essere riprese nell’arco di una settimana. Per l’attività sportiva e l’attività fisica intensa è necessario attendere almeno 3 settimane.
Il gonfiore dei tessuti dove è stato prelevato il tessuto adiposo (così come le ecchimosi) può durare per 1 o 2 mesi.