Gluteoplastica: tutto quello che c’è da sapere

Di cosa si tratta

La gluteoplastica è l’intervento che intende migliorare forma, posizione, volume e profilo dei glutei.

Il termine gluteoplastica comprende uno svariato numero di procedure che possono essere combinate fra di loro per raggiungere il risultato desiderato.

Le procedure che vengono comunemente impiegate per il rimodellamento del gluteo sono principalmente tre:

  • liposcultura e lipofilling
  • fili di sospensione
  • protesi glutee

Liposcultura e lipofilling

La liposcultura è una tecnica eccezionale per la ridefinizione del profilo gluteo. Consiste nell’aspirazione del tessuto adiposo con delle apposite cannule attraverso piccole millimetriche incisioni di pochi millimetri. La liposcultura può rimuovere gli accumuli adiposi resistenti all’esercizio fisico, rimodellare il profilo del gluteo o semplicemente diminuirne il volume.

La liposcultura non è solo una tecnica sottrattiva. Il tessuto adiposo infatti può essere utilizzato a piacere per aumentare la proiezione e strutturare le regioni del gluteo che appaiono più “svuotate”. Questo processo avviene con una tecnica denominata “lipofilling”. Il tessuto adiposo dopo essere stato prelevato con delle cannule, viene sottoposto ad un processo di purificazione, trattato e iniettato nelle zone desiderate.

Il lipofilling è inoltre è in grado di migliorare la qualità dei tessuti del gluteo, migliorandone la tonicità e l’aspetto.

La liposcultura è una procedura che può essere eseguita in anestesia locale con sedazione. Questo intervento viene eseguito in day-hospital e la paziente può andare a casa il giorno stesso. I tempi di recupero sono rapidi (7-10 giorni).

Fili di sospensione

Si tratta di una tecnica ancora meno invasiva. Si basa sull’utilizzo di particolari fili che vengono utilizzati per ridistribuire e sollevare il volume del gluteo. La procedura non è definitiva in quanto la durata del filo e quindi del suo effetto è limitata (a seconda del materiale e della procedura 6 mesi – 2 anni), ma l’intervento è più rapido, di durata molto inferiore e richiede una riabilitazione molto rapida (3 giorni). I risultati sono visibili fin da subito.

Protesi glutee

Si tratta dell’intervento più tradizionale, basato sull’impiego di protesi a base di silicone. Questo tipo di intervento trova sempre minori indicazioni, dal momento che la gluteoplastica con liposcultura/lipofilling offre notevoli possibilità di rimodellamento senza l’impiego di protesi.

Le indicazioni di questo intervento si restringono pertanto alle severe atrofie del gluteo o a particolari richieste di aumento di volume in una sola procedura. L’intervento viene effettuato in anestesia generale e necessita di una notte di ricovero. La procedura richiede 2 settimane di convalescenza.

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E dopo aver perso peso? Ecco cosa può fare il rimodellamento corporeo

Perdere peso è un grande traguardo: non solo migliora l’aspetto fisico ma anche la prognosi per malattie cardiovascolari e per l’artrosi delle articolazioni più soggette al carico del peso (ad esempio il ginocchio).

Una perdita di peso superiore a 15 kg può lasciare però anche un eccesso adiposo e cutaneo che non possono essere ridotti nè con la dieta nè con l’esercizio fisico. E’ di questo che si occupa la chirurgia del rimodellamento corporeo.

Quali sono le regioni più colpite dopo un dimagrimento?

Le regioni più colpite dal dimagramento sono soprattutto la regione addominale, i glutei, la regione inguinale, la parte inferiore delle braccia.
Nei casi più lievi si osserva un leggero eccesso adiposo o una lieve lassità della pelle. Nei casi più gravi invece si assiste alla formazione di veri e propri rotoli, in alcuni casi con sofferenza della cute delle pieghe.

Questo rappresenta non solo un difetto estetico, ma anche un forte fattore limitante dal punto di vista sociale e funzionale (limitando l’attività fisica e sportiva).

Quali sono i possibili trattamenti

Il trattamento varia in base al quadro e alla gravità. Una liposcultura può essere dirimente nei casi dove gli accumuli adiposi non sono associati ad un’eccessiva lassità cutanea. Nei casi di eccesso cutaneo maggiore invece sono necessarie procedure più ampie come un’addominoplastica (tradizionale o mini-addominoplastica), una brachioplastica, un lifting cosce o una gluteoplastica.

La regione mammaria

La regione del seno subisce delle importanti modificazioni con un calo del peso corporeo.

Nella donna si assiste infatti ad una forte discesa della mammella (come un involucro che viene svuotato). In questo caso si parla di ptosi. Il quadro può essere trattato e risolto con l’intervento di mastopessi (laddove sia richiesta una risalita del seno) o una mastoplastica riduttiva (quando è necessario associare anche una riduzione del volume mammario).

Nell’uomo invece il dimagramento può lasciare un eccesso cutaneo e adiposo, producendo così un profilo toracico poco maschile. In questi casi la chirurgia plastica può risolvere il quadro, restituendo un profilo toracico adeguato.

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quando il filler non piace – quello che non sapete sui filler

I filler a base di acido ialuronico sono sempre più popolari e diffusi. La loro applicazione va dal trattamento delle rughe, all’aumento delle labbra, alla ridefinizione dello zigomo con effetto mini-lift, alle modificazioni del profilo nasale. Si tratta di sostanze sicure, pienamente biocompatibili con risultati altrettanto sicuri e prevedibili.

Ma quando il risultato finale non piace è possibile tornare indietro?

Aspettare il naturale riassorbimento del filler (che generalmente avviene in un periodo variabile dai 3 mesi a 12 mesi a seconda del tipo di filler impiegato) non è più necessario. Esiste infatti un enzima, la ialuronidasi, in grado di “sciogliere” letteralmente il filler a base di acido ialuronico.

Il trattamento può essere eseguito in una o due sedute, a seconda del filler utilizzato in precedenza o della quantità da trattare.

Quali sono i rischi?

Non esistono rischi per la pelle. Sono state segnalate reazioni allergiche all’enzima, ma si tratta di percentuali infinitesime e riferite a quei casi dove l’enzima veniva somministrato ad alto dosaggio (non si tratta di applicazioni in medicina estetica).

In quali altri casi si può utilizzare la ialuronidasi?

In caso di problemi con il filler, la ialuronidasi rappresenta la soluzione definitiva, un po’ come la gomma da cancellare per la matita. Questa possibilità rende ancora più sicuro il trattamento con gli attuali filler, potendo contrastare ogni problema, estetico o legato alla tecnica di infiltrazione.

Bibliografia

Gazzola R, Colombo G, Marcelli S,Vaienti L, Hyaluronidases: Biological Features and Current Therapeutic Applications, in Hyaluronan – Biological and Medical Implications, V. Pomin, Editor. 2014, Nova Publishers: New York. p. 53-83.

Cavallini M, Antonioli B, Gazzola R, Tosca M, Galuzzi M, Rapisarda V, Ciancio F,Marazzi M. Hyaluronidases for treating complications by hyaluronic acid dermal fillers: evaluation of the effects on cell cultures and human skin. Eur J Plast Surg. 2013. 36(8): 477.

Cavallini M, Gazzola R, Metalla M,Vaienti L. The Role of Hyaluronidase in the Treatment of Complications From Hyaluronic Acid Dermal Fillers. Aesthet Surg J. 2013. 10.1177/1090820X13511970

Ringiovanimento delle mani

Le mani sono il principale strumento della nostra vita, il tramite con il quale possiamo esprimere le nostre capacità, le nostre attività lavorative e sociali. Sono anche lo specchio della nostra esperienza e della nostra età. Ecco perchè il ringiovanimento delle mani è importante.

Quali sono i segni dell’invecchiamento delle mani

I segni dell’invecchiamento delle mani sono:

  • la presenza di macchie o discromie cutanee, spesso localizzate sul dorso delle mani
  • l’insorgenza di vere e proprie rughe sul dorso della mano e sul dorso delle dita
  • l’assottigliamento della pelle. Questo produce una maggiore visibilità dei tendini estensori, conferendo alla mano un aspetto “ossuto”

Cosa posso fare per migliorare l’aspetto delle mani?

E’ possibile intervenire con il ringiovanimento delle mani sia con trattamento medico, sia con trattamento chirurgico mini-invasivo

  • Trattamento medico con Radiofrequenze: consentono di rimuovere le macchie cutanee, donando un aspetto giovanile e uniforme. E’ possibile inoltre agire sull’elasticità dermica, migliorando o rimuovendo le rughe
  • Trattamento chirurgico mini-invasivo con Lipofilling. Si tratta di una procedura chirurgica che consiste nell’innesto di tessuto adiposo prelevato dal paziente stesso. Questo trattamento migliora la qualità della pelle, risolve il problema della visibilità dei tendini sottostanti, dona nuova elasticità ai tessuti e conferisce un aspetto giovanile.

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