liposuzione laser

Rimodellamento corporeo: liposuzione tradizionale e liposuzione laser-assistita

La liposuzione o liposcultura è un procedimento noto da molti anni, che ha consentito di rimodellare i volumi corporei con minime cicatrici. Il grasso viene infatti aspirato attraverso millimetriche incisioni grazie all’ausilio di apposite cannule che aspirano e rimuovono meccanicamente il tessuto adiposo.

Con questa tecnica è possibile letteralmente “scolpire” i volumi corporei, rimodellando i profili di intere regioni corporee o rimuovendo semplicemente un accumulo adiposo resistente alla dieta o all’esercizio fisico.

I limiti di questa tecnica sono la quantità di volume asportabile (massimo 2-3 litri ad intervento), la necessità di un ricovero oltre 1,5 litri di tessuto aspirato e la lassità cutanea. Quest’ultima soprattutto rimaneva un invalicabile limite, soprattutto nel trattamento di grandi volumi.

Cos’è la liposuzione laser-assistita o laserliposuzione

La tecnica di liposuzione laser-assistita si avvale della tecnologia L.A.S.E.R. SlimLipo Aspire – Palomar ®, approvato ufficialmente dalla FDA americana ( Food and Drug Administration).
Con questa tecnologia, il tessuto adiposo viene sciolto da una sonda laser installata su una microcannula. L’impulso laser consente di avere contemporaneamente tre funzioni:
sciogliere il grasso: la sonda agisce selettivamente sulle cellule adipose.
coagulare i piccoli vasi sanguigni: questo riduce fortemente la formazione di ecchimosi (lividi) che tipicamente avvengono dopo una liposuzione tradizionale.
produrre retrazione cutanea (skin tightening) stimolando le fibre elastiche della pelle. Questo effetto è rivoluzionario perchè consente di agire anche sull’involucro cutaneo, ridonando una nuova e naturale tonicità

Come avviene l’intervento

L’intervento si svolge in due fasi:

  1. In una prima fase la cannula laser viene utilizzata per sciogliere il grasso e produrre la retrazione cutanea.
  2. In una seconda fase il tessuto adiposo trattato con il laser viene aspirato con una cannula tradizionale

Il post-operatorio

Rispetto ad una liposuzione tradizionale, il fastidio e il dolore sono molto ridotti. Il tessuto adiposo va incontro a lisi anche ben dopo la fine dell’intervento. Una parte del tessuto adiposo viene aspirato durante l’intervento stesso, ma una buona quota viene eliminato sotto forma di liquido nei primi due-tre giorni attraverso le piccole incisioni effettuate.
Questo significa che la riduzione di volume continua ben dopo la fine dell’intervento, arrivando a circa 3 volte la quantità di tessuto adiposo che viene aspirata durante la procedura.

Grazie a queste caratteristiche, la dimissione avviene poche ore dopo l’intervento chirurgico.

lifting verticale mini-invasivo

Lifting verticale del volto – cosa è cambiato

Il lifting del volto è un intervento volto a donare un volto giovanile e contrastare gli effetti del tempo. I principi di questo intervento sono cambiati profondamente negli ultimi anni, sia dal punto di vista tecnico, sia dai risultati.

In cosa consiste ora l’intervento

L’intervento consiste nel “ri-tensionamento” dei tessuti del volto per eliminare quella lassità che conferisce un aspetto stanco e vecchio. La procedura necessità di incisioni, attualmente più ridotte di un tempo, che si localizzano a livello pre-auricolare e che vengono prolungate verso la basetta e dietro l’orecchio a seconda delle necessità estetiche di ciascun paziente.

L’intervento agisce su due livelli:

  • a livello cutaneo: l’intervento elimina l’eccesso di cute, ripristinando una corretta tensione dei tessuti.
  • a livello dei tessuti profondi che sostengono le strutture del volto. Questa unità anatomica viene detta “sistema muscolo-aponeurotico” o SMAS. Il lifting moderno agisce anche su questa struttura, ripristinando una corretta tensione. Questa accortezza produce un risultato più naturale e duraturo. Inoltre consente di evitare quell’aspetto eccessivamente “teso” e “stirato” dei primi lifting.

Cosa è cambiato

Rispetto alla prima generazione di lifting, il lifting moderno, detto anche lifting verticale:

  • non agisce stirando la pelle del volto lateralmente, ma ripristina la corretta tensione cutanea secondo un vettore verticale
  • agisce a livello profondo, evitando un aspetto “stirato” e artificiale. A questo livello possono essere utilizzati dei fili di sostegno che rendono l’intervento meno invasivo
  • a livello del collo, l’estensione del lifting è ridotta. In questa regione il lifting moderno agisce attraverso una piccola liposuzione e il ritensionamento profondo senza necessità di cicatrici

Quanto dura la convalescenza

La convalescenza dopo l’intervento di lifting dura circa 3 settimane. E’ possibile riprendere gradualmente le proprie attività dopo 3 settimane. Per l’attività sportiva è consigliabile aspettare almeno un mese, a seconda del tipo di lifting effettuato e della capacità di guarire di ciascun paziente.

Quanto durano gli effetti

Gli effetti del lifting verticale non hanno una durata precisa. Infatti il tessuto continua il suo naturale invecchiamento. A seconda della qualità dei tessuti di ciascuno, i benefici saranno visibili in maniera più o meno preponderante con il passare degli anni.

Se vuoi farti consigliare e sapere quale procedura è più adatta a te, non esitare a fissare un appuntamento.

Tumori della pelle – come riconoscerli, come trattarli

Ho voluto dedicare questo articolo ad una patologia molto comune ma anche poco trattata: i tumori della pelle di origine non melanocitaria (cosiddetti nonmelanoma skin cancers o NMSCs), detti anche in gergo “epiteliomi”. Si tratta infatti di una patologia che colpisce ben un individuo su cinque nel corso della vita e con un grosso impatto sociale.

I principali istotipi sono il carcinoma basocellulare (detto in gergo “basalioma”) e il carcinoma spinocellulare o squamocellulare (in gergo “spinalioma”).

Il carcinoma basocellulare è quattro volte più comune del carcinoma spinocellulare. Si tratta di un tumore che origina dai cheratinociti dello strato basale dell’epidermide. E’ un tumore che tende a diffondere localmente. Le metastasi sono infatti estremamente rare, la diffusione è dovuta all’invasione dei tessuti circostanti.

Il carcinoma spinocellulare, più aggressivo del carcinoma basocellulare, è il secondo tumore cutaneo più comune. Alcune lesioni come la cheratosi attinica, il cheratoacantoma e la leucoplachia sono considerate precursori del tumore spinocellulare.

Sebbene il carcinoma spinocellulare abbia una diffusione prevalentemente locale, la diffusione linfonodale e la metastatizzazione sono più probabili del caricnoma basocellulare.

Come riconoscerli

I tumori della pelle si possono manifestare inizialmente come chiazze eritematose, con fini capillari. In altri casi si possono manifestare come una piccola area crostosa che sembra inizialmente regredire e successivamente riformarsi.

In altri casi possono apparire come piccole ulcere a margini irregolari o ancora come lesioni rilevate e crostose.

Cosa fare se riconosco questi segni

La cosa più importante in questi casi è rivolgersi ad uno specialista dermatologo o chirurgo plastico che vi sapranno consigliare e indirizzare nel modo corretto. L’aspetto clinico è spesso patognomonico. In caso di lesioni di aspetto dubbio, di dimensioni che richiedano un intervento chirurgico maggiore o qualora localizzate in distretti esteticamente sensibili (ad esempio il volto) può rendersi necessaria una biopsia della lesione per una conferma diagnostica.

Come si trattano

Il trattamento dei tumori cutanei è prettamente chirurgico. L’asportazione chirurgica infatti è curativa infatti nel 95% dei casi. Il chirurgo plastico ha un ruolo fondamentale nell’asportazione del tumore e nella successiva ricostruzione. Questi due passaggi sono strettamente collegati e dipendenti l’uno dall’altro: una buona tecnica ricostruttiva, bagaglio del chirurgo plastico, è in grado di garantire una copertura adeguata alle necessità demolitive che ciascun tumore richiede. La valenza estetica della ricostruzione inoltre è altrettanto importante nel garantire la soluzione esteticamente più valida in distretti sensibili come il volto.

Una pelle perfetta con la biorivitalizzazione

La biorivitalizzazione è un trattamento mini-invasivo che migliora la qualità della pelle, l’elasticità, l’idratazione, rendendola idratata e lucente.

Il trattamento può essere applicato a diversi distretti corporei:

  • glutei: migliora la tonicità, riduce la ritenzione idrica e migliora la qualità della pelle
  • cosce: migliora la tonicità, la texture e la ritenzione
  • corpo: migliora l’elasticità, la qualità della pelle e i segni della cellulite
  • volto: restituisce elasticità, naturalezza e vitalità alla pelle, donando un aspetto più riposato, disteso, riempiendo piccole rughe e migliorando la texture cutanea

In cosa consiste la biorivitalizzazione

Le sostanze che vengono impiegate nella biorivitalizzazione sono una combinazione di ben 55 principi attivi di alta qualità, tra cui acido ialuronico, vitamine, minerali, coenzimi e acidi nucleici

Il trattamento è eseguito a seconda del distretto corporeo e l’effetto desiderato, applicando il farmaco a diverse profondità: intradermica superficiale, profonda, ipodermica e sottocutanea profonda. Il prodotto iniettato contiene diversi principi attivi:

  • Vitamine. Catalizzano alcune reazioni enzimatiche favorendo il corretto metabolismo della cute
  • Acidi nucleici. Forniscono il sbstrato per la replicazione cellulare
  • Oligoelementi. Essenziali per il metabolismo cellulare

Quali sono gli effetti della biorivitalizzazione

Il trattamento biorivitalizzante ha diversi benefici:

  • migliora la luminosità della pelle
  • stimola l’idratazione attiva della cute
  • stimola la crescita cellulare e il mantenimento di un tono giovanile
  • rivitalizza il derma
  • migliora l’elasticità cutanea e il tono della pelle

Come viene effettuato il trattamento e quanto dura

Il trattamento può essere eseguito in due modi:

  • Modalità manuale. E’ preferibile per le regioni esteticamente sensibili e di ampiezza ridotta, come il volto.
  • Modalità con applicatore pneumatico di precisione. Di estrema precisione per la sua versatilità, impiega un applicatore pneumatico per l’iniezione del farmaco. Lo strumento applica un’esatta quantità di farmaco, alla velocità e profondità richieste. Adatto per trattare regioni ampie con estrema precisione, in maniera indolore.

Il trattamento non è doloroso, dura dai 10 ai 30 minuti a seconda dell’estensione dell’area da trattare. La procedura può essere ripetuta senza controindicazioni.