Dito a scatto, di cosa si tratta

 

Il dito a scatto, o tenosinovite ipertrofica stenosante, è una tendinopatia dei tendini flessori che causa una difficoltà flessoria di uno o più segmenti digitali, con il tipico "scatto" che si verifica oltre un certo grado di flessione con difficoltà alla ri-estensione attiva completa oltre il livello di scatto. La sintomatologia può essere estremamente invalidante anche nelle normali attività quotidiane.

Questa condizione è causata da un'infiammazione dei tendini flessori che condiziona un loro rigonfiamento segmentario. Tale rigonfiamento determina una difficoltà dello scorrimento dei tendini flessori a livello di una struttura fibrosa alla base del dito, detta puleggia. Lo "scatto" è appunto dovuto al passaggio difficoltoso del segmento rigonfio all'interno di questa puleggia.

 

Come avviene l'intervento

 

L'intervento viene eseguito in anestesia locale. Attraverso un incisione di 15 mm alla base del dito viene aperta la puleggia A1, consentendo in tal modo il libero scorrimento del tendine al suo interno.

L'intervento ha una durata complessiva di 10 minuti e viene eseguito in regime ambulatoriale.

 

Il post-operatorio

 

Le attività quotidiane possono essere gradualmente riprese dopo 2 settimane. Le attività manuali di forza potranno essere riprese a partire da 3-4 settimane dall'intervento.