Valorizzare le labbra con l’acido ialuronico

Le labbra sono un elemento centrale nel volto e un fattore importante di bellezza e sensualità. Un solo trattamento con acido ialuronico è in grado di donare un labbro pieno, definito e idratato, valorizzando l’intera estetica del volto.

In cosa consiste il trattamento

Il trattamento delle labbra con acido ialuronico ha come obiettivo non solo quello di aumentare il volume delle labbra ma anche ridefinire un profilo armonico, donare proiezione o semplicemente rivitalizzare un labbro che ha perso la sua naturale idratazione. Le indicazioni si possono così riassumere:

  • aumento di volume
  • aumento della proiezione
  • ridefinizione del contorno
  • correzione di piccoli difetti di forma o asimmetrie
  • idratazione

L’ingrediente chiave: l’acido ialuronico

L’acido ialuronico è un elemento naturalmente presente nei tessuti del nostro organismo. Il prodotto utilizzato è pienamente biocompatibile. Il filler contiene inoltre una piccola quantità di anestetico locale che rende l’infiltrazione assolutamente confortevole.

Nel tempo, l’acido ialuronico iniettato viene riassorbito dall’organismo.

Cosa aspettarsi dal trattamento

Il trattamento dura pochi minuti. Immediatamente dopo il labbro risulta gonfio e tende a raggiungere il suo aspetto definitivo dopo circa 2 giorni. Gli effetti variano da soggetto a soggetto e possono durare dai 4 ai 6 mesi. Il trattamento può essere ripetuto senza controindicazioni.

Mastoplastica additiva – quale protesi scegliere

La scelta della protesi nella mastoplastica additiva è un fattore estremamente importante per un  risultato soddisfacente. Spesso la scelta si concentra solamente sul volume, mentre è importante conoscere e considerare diversi fattori per trovare l’impianto più adatto alla singola paziente. Vediamo quindi quali sono le variabili, oltre alla dimensione, che vanno considerate nella scelta della protesi.

Gel al silicone

Le moderne protesi al silicone, la cosiddetta quinta generazione, ha introdotto novità importanti riguardo al contenuto di silicone. Il gel di silicone infatti possiede un’alta coesività che riduce la probabilità di fuoriuscita del gel in caso di rottura. Questo rende gli attuali impianti protesici notevolmente più sicuri.

La maggior parte degli impianti contiene un solo tipo di gel, tuttavia esistono modelli che contengono al loro interno due tipi di gel a differente densità (dual gel). Questi impianti infatti risultano più morbidi anteriormente e posteriormente, mentre sono più rigide anteriormente e inferiormente per conferire una maggiore proiezione mantenendo un aspetto e una consistenza naturali.

Texturizzazione

Gli impianti si possono dividere in due grandi categorie: quelli che possiedono una superficie liscia e quelli che hanno invece una superficie texturizzata. Cosa significa texturizzata? significa che sulla superficie della protesi sono presenti dei micropori, di grandezza variabile a seconda della marca della protesi (si parla di micro e macro-texturizzazione).

Dopo l’impianto, l’organismo forma normalmente una capsula infiammatoria attorno all’impianto. In alcuni casi tuttavia la capsula risulta così spessa e contratta da deformare la protesi al suo interno. Questa complicanza produce una deformità della mammella più o meno grave a seconda dell’entità del fenomeno e viene definita “contrattura capsulare”.

La texturizzazione ha l’obiettivo di ridurre l’incidenza della contrattura capsulare. La presenza dei micropori infatti contrasta l’organizzazione delle fibre collagene all’interno della capsula, indebolendola e riducendo l’incidenza di questa complicanza.

Un altro beneficio della texturizzazione consiste nella maggiore stabilità della protesi, dovuto al maggiore attrito con i tessuti circostanti. Questo riduce infatti la probabilità di rotazione o malposizionamento della protesi.

Gli svantaggi teorici invece consistono nella possibilità di formazione di rippling (ovvero formazione di “arricciamenti” della superficie della protesi) e nella maggiore produzione di siero (dovuta ad una maggiore infiammazione dei tessuti stimolata dalla texturizzazione).

Forma

Una variabile fondamentale è la forma dell’impianto. Si distinguono principalmente due grandi gruppi: protesi a forma rotonda e protesi a goccia o anatomiche. Le seconde sono dette anatomiche perchè presentano un polo superiore più sottile e uno inferiore più proiettato che rende la forma più simile a quella della ghiandola naturale.

La scelta di quale tipo usare dipende principalmente dal tipo di ghiandola e dalla forma del seno della paziente. Ad esempio, laddove vi sia poca ghiandola, è necessario impiegare una protesi anatomica, per dare un effetto più naturale. Qualora invece sia richiesto un solo aumento di volume in una mammella con un buon volume, la protesi rotonda costituisce una buona scelta.

La scelta è fondamentale per la buona riuscita dell’intervento e la soddisfazione della paziente. Gli elementi cardine su cui si basa la scelta sono il tipo di mammella di partenza e le preferenze della paziente. E’ fondamentale in ogni caso un approfondito colloquio e una visita specialistica per una scelta consapevole e appropriata.

Addome scolpito per lui

L’allenamento fisico e la palestra sono fondamentali per essere in forma e ridurre i depositi di grasso. Non sempre però riescono a produrre un addome scolpito. Infatti l’eccesso adiposo a questo livello non sempre può andare via del tutto. Questo fatto è dovuto alla costituzione e in particolare al numero di cellule adipose in questa regione. Il numero di cellule infatti è costante dalla nascita, a variare con il peso è il volume delle cellule. Per questa ragione, anche se il peso cala, è possibile che residui un certo volume adiposo.

Come avviene il rimodellamento

Il rimodellamento addominale può essere effettuato con diverse tecniche. Queste hanno come obiettivo non solo quello di ridurre il volume ma anche di rimodellare e “scolpire” l’addome. Questo processo può essere effettuato principalmente in due modi:

liposuzione classica: il tessuto adiposo viene aspirato meccanicamente con delle apposite cannule attraverso delle incisioni di pochi millimetri.

liposuzione laser-assistita: il grasso viene letteralmente sciolto attraverso un laser e quindi aspirato al termine della procedura. Rispetto alla liposuzione tradizionale è in grado di ottenere una riduzione di volume maggiore e un effetto di “stiramento” della pelle. Ha inoltre il vantaggio di una ridotta perdita ematica ed ecchimosi rispetto alla procedura classica.

Cosa può fare la liposcultura

La liposuzione viene anche detta “liposcultura”. E’ infatti possibile non solo ridurre il volume adiposo, ma anche rimodellare l’intera area secondo le preferenze del paziente. A livello addominale ad esempio è possibile migliorare selettivamente un’area o scolpire nel tessuto adiposo il classico “six-pack”.

Il decorso dopo l’intervento

L’intervento viene generalmente eseguito in regime di day-hospital e il paziente può tornare a casa poche ore dopo la procedura. La ripresa delle proprie attività è variabile e può avvenire nell’arco di pochi giorni – una settimana. Il post-operatorio non è doloroso. Il fastidio è controllabile con comuni analgesici (come la tachipirina).

Il lifting liquido – innovazione in medicina estetica

I filler a base di acido ialuronico sono in continua evoluzione e offrono soluzioni sempre più avanzate per il trattamento degli inestetismi del volto.

In particolare, acidi ialuronici cross-linkati, volumizzanti e ad alta densità trovano sempre più indicazione per il ringiovanimento del volto con risultati paragonabili a quelli di un piccolo lifting del volto, detto appunto lifting liquido.

Come avviene il trattamento

Il trattamento di lifting liquido consiste nella ridefinizione dei volumi, in particolare a livello zigomatico dove, con l’avanzare dell’età, si assiste ad una riduzione di volume e trofismo con conseguente effetto “caduta” della cute del volto e una perdita di definizione del passaggio tra la regione peri-orbitaria e la guancia.

Questo fenomeno dovuto al passare del tempo produce uno “svuotamento” della regione zigomatica con aumento di volume a livello del terzo inferiore del volto per effetto gravità. Questo produce un aspetto stanco, svuotato, aumentando inoltre le rughe del terzo inferiore del volto.

Il filler viene iniettato a livello dell’arco zigomatico e nella regione dove il difetto di volume è più evidente, donando ripienezza, definendo e migliorando la regione peri-oculare ma soprattutto producendo un effetto “sollevamento” dei tessuti della guancia, con benefici quindi su tutta la metà inferiore del volto. Il maggiore volume infatti “tende” i tessuti con effetto simile a quello di un piccolo lift.

Quanto dura la procedura? Quando sono visibili gli effetti?

La procedura di lifting liquido ha una durata di 15 minuti e gli effetti sono visibili fin da subito. E’ possibile tornare immediatamente alle proprie attività.

Quanto durano gli effetti?

Grazie alle più recenti tecnologie nel campo degli acidi ialuronici cross-linkati, gli effetti del lifting liquido durano dai 4 ai 6 mesi a seconda del grado di lassità cutanea e dal volume che è necessario iniettare.

Il trattamento è ripetibile e non comporta rischi per la salute.